Scegliere il miglior riso, il più adatto, per preparare le nostre ricette, è senz’altro la prima operazione che dobbiamo compiere. La scelta ottimale incrementerà la qualità del nostro piatto.
Il Miglior Riso per le Nostre Ricette
Le varietà di riso differiscono in modo sostanziale fra loro. L’aspetto dei chicchi, le loro dimensioni, la loro lucentezza, il loro colore e, soprattutto, gli elementi che li compongono, in percentuali diverse, fanno sì che esistano innumerevoli varietà di riso in commercio.
Ovviamente le diverse varietà di riso, proprio per le loro caratteristiche peculiari, esaltano in modo molto differente le qualità di ogni tipo di preparazione. Un risotto è differente da una minestra di riso, un riso bollito è completamente diverso da una crocchetta od un arancino fritto, per non parlare dei risi usati come contorni.
Anche i risotti differiscono enormemente fra loro. Possono essere sontuosi, con l’utilizzo ad esempio di fondi bruni, dal gusto estremamente deciso impiegando selvaggina e funghi, od addirittura tartufi.
Oppure essere più delicati, seppur sempre estremamente raffinati, utilizzando brodi realizzati con carni bianche, verdure, e persino frutta. Non dimentichiamo la galassia dei risotti di mare, con innumerevoli varianti di pesci e crostacei, e gli infiniti modi per prepararli.
Quanto detto per i risotti vale anche per le altre preparazioni, le minestre, i risi fritti, quelli bolliti, al forno, e così via. Come possiamo quindi individuare la miglior varietà di riso per una specifica preparazione?
La miglior scelta tra le varietà del Riso La Libellula
Quindi, quando stiamo pensando alla ricetta di un buon risotto che ci prepareremo per cena, dovremo senza dubbio considerare quale sarà la varietà di riso La Libellula che impiegheremo.
Innanzi tutto dobbiamo considerare che non esistono leggi inderogabili che impongano la scelta di una varietà di riso rispetto ad un’altra, sebbene alcuni puristi dei piatti tipici e tradizionali sostengano una tesi diversa (il Risotto alla Milanese si fa solo con il Carnaroli, seguendo le indicazioni di Gualtiero Marchesi, od invece con il Vialone Nano, secondo altri).
Cucinare vuole spesso dire sperimentare, e tutti noi, leggendo una ricetta, pensiamo che introducendo una nostra personale variante, la stessa potrebbe risultare migliore. Questo è oltretutto completamente corretto, anche per i piatti tipici e tradizionali, che variano a seconda del territorio dove vengono cucinati. Il gusto è un aspetto del tutto personale, e se preferisco il Parmigiano Reggiano al Pecorino, userò il primo . Ovviamente non chiameremo più il piatto “tipico” o “tradizionale”, sebbene su tali aspetti sussistano dispute infinite.
Le linee guida per il Miglior Riso
Tuttavia esistono delle ” linee guida “, di carattere generale, che possono aiutare nella scelta del riso più adatto per la preparazione del nostro piatto.
Tendenzialmente non gradiremmo un Risotto ai Funghi Porcini che presenti i chicchi molli, sfatti, appiccicati gli uni agli altri. Viceversa, in una Vellutata apprezziamo la morbidezza, l’amalgama armonico, la tenerezza dell’insieme, ed un chicco che si presentasse troppo “ al dente “, per una preparazione di questo tipo, non sarebbe del tutto gradito.
Quindi, prendendo in considerazione i Risi di eccellente qualità La Libellula, vediamo a quali preparazioni sono particolarmente idonei.
Impiego della miglior varietà di Riso La Libellula
Carnaroli Bianco
Per eccellenza e tradizione, il riso Carnaroli Bianco La Libellula trova il suo massimo impiego nei risotti, specialmente quelli ricchi e piuttosto elaborati.
Contiene una percentuale di amido molto più elevata, rispetto ad altre varietà, 22-24% contro 12-14%), in particolare grazie all’amilosio, una delle componenti dell’amido.
Con questa caratteristica i chicchi risultano molto più resistenti alla cottura, restando ” al dente ” molto più a lungo, e ben separati fra loro, permettendo la preparazione anche di risotti che prevedano un tempo di cottura piuttosto lungo, fino a 18-20 minuti.
Anche le dimensioni del chicco garantiscono una eccellente presentazione dei piatti, con i chicchi perfettamente sgranati e distinti fra di loro.
Carnaroli Integrale
Il riso Carnaroli Integrale La Libellula differisce dal Bianco innanzi tutto per la lavorazione alla quale è sottoposto, che consente di mantenere il rivestimento intermedio del chicco, chiamato crusca, oltre a conservare il germe, diversamente separato nel riso bianco. Il riso integrale risulta così molto più ricco di fibre, grassi, minerali e vitamine.
Occorre tener presente che i tempi di cottura del riso Carnaroli Integrale sono circa doppi rispetto al Carnaroli Bianco, circa 40 minuti invece di 20, e dobbiamo tenerne conto nella realizzazione della nostra ricetta, per non far scuocere, ad esempio, alcuni elementi del nostro sugo.
Altrettanto importante è la differenza del sapore, che per l’Integrale risulta più ricco ed aromatico, con un lieve sentore di erbe e buona terra, proprio grazie alla presenza della crusca e del germe. Dobbiamo tenerne conto, quando realizziamo le nostre ricette, ed il modo migliore è sperimentarle.
Il riso Carnaroli Integrale, infatti, non solo è indicato per la preparazione di particolari ed eccellenti risotti, ma anche per insalate di riso, minestre di verdure, ed in definitiva in ogni tipo di preparazione alla quale vogliamo conferire note di gusti e sapori caratteristici.
La varietà Carnaroli
Come accade per altre varietà coltivate in Italia, con il nome Carnaroli possono essere commercializzate altre varietà appartenenti alla stessa classe merceologica.
Con La Libellula avrete la certezza di mangiare il vero, autentico Carnaroli.
A partire dalla lavorazione del 2021 inseriremo la dicitura ” CLASSICO ” in etichetta, ad indicare e a rimarcare che NON verranno da noi utilizzate varietà similari ma solo quella originale.
Gloria
Questa varietà di nuova generazione (è prodotto dal 2010) si presenta con un chicco consistente e una buona tenuta di cottura.
In cucina risulta particolarmente indicata per la preparazione di risotti, particolarmente per quelli di mare, ed altri piatti tipici e tradizionali con i condimenti più svariati.
E’ la migliore alternativa al Re Carnaroli per la preparazione di risotti, e certamente consigliamo di assaggiarlo. Molti di coloro che lo hanno provato lo hanno eletto come loro Riso Principe.
Il tempo di cottura del Gloria varia tra i 15 e i 20 minuti, come sempre a seconda della potenza del fornello e degli elementi del condimento utilizzati.
Baldo
Negli ultimi anni, grazie alla sua consistenza (nei risotti si mantiene al dente se viene ben tostato al momento della cottura), ma soprattutto grazie al suo sapore, sta riscontrando un crescente successo, venendo impiegato sia nelle cucine dei professionisti, sia in quelle familiari.
Questa varietà di riso ha un’ottima capacità di assorbire i condimenti, rilasciando amido durante la cottura; è consigliato per la maggior parte dei risotti, ma anche per minestre e non ultime gustosissime insalate di riso.
Il tempo di cottura si aggira intorno ai 15 minuti.
Varietà Pigmentate
Rosso Solitario
Possiede caratteristiche organolettiche ineguagliabili per contenuto di fibre e sali minerali. Ha un elevato sapore aromatico, è fonte di antiossidanti e per questo riesce a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue.
Gli abbinamenti ideali sono con i legumi e le verdure fresche di stagione, ma si sposa benissimo anche con i formaggi.
Nero Gioiello
E’ la varietà più preziosa, chiamata appunto Gioiello.
Un riso nero integrale di recente costituzione, ha grandi qualità: la fragranza emanata in cottura ricorda l’aroma della vaniglia, il gusto è fantastico, ha ottima tenuta della cottura e una consistenza decisa, gradevolissima e saporita.
Gli abbinamenti più apprezzati sono con il pesce, crostacei e carni bianche, ma si esalta anche in insalate fredde e minestre a base di verdure di stagione e formaggi.
Per entrambe le varietà pigmentate i tempi di cottura sono di circa 45 minuti se fatte bollire.
Nel caso si volesse preparare un risotto, si dovranno mettere in ammollo in acqua tiepida per almeno 3 ore, prima di procedere alla cottura vera e propria, che comunque non durerà meno di 40 minuti.
Conclusione sul miglior riso
ChiccheDiRiso è così sicura dell’altissima qualità e bontà dei risi La Libellula da potersi permettere di asserire che chi assaggia i suoi risi difficilmente riesce a tornare a mangiare risi di altre marche.
La prima cosa che si nota è l’uniformità di tenuta alla cottura di ogni singolo chicco di riso, garantita dall’omogeneità del prodotto per ogni singola varietà. Inoltre i Risi La Libellula mantengono stabilmente nel tempo il loro altissimo livello di qualità ed eccellenza, grazie alla cura ed alla dedizione applicate alla coltivazione e lavorazione dei suoi prodotti, che non scontenteranno mai i suoi clienti, siano essi chef professionisti o semplici amanti della buona cucina.
Il Riso La Libellula E’ VERAMENTE un riso speciale, più buono e di qualità rispetto agli altri. Non bisogna aver paura di dirlo, ed il modo migliore per confermarlo è assaggiarlo.