Storia della Coltivazione del Riso Vercellese dagli Inizi a Chicchediriso ( parte quinta )

Il secondo dopoguerra è il periodo della ricostruzione del paese.

Dal punto di vista fisico per riparare le innumerevoli devastazioni causate dalla guerra.

Dal punto di vista governativo, restaurando le strutture democratiche e ricostruendo le organizzazioni rappresentative dei settori economici e di mercato.

Storia Coltivazione Riso Parte Quinta

La fine del periodo bellico e delle attività militari aveva causato un prolungamento delle limitazioni nei rifornimenti, protraendo il regime dei razionamenti e dei tesseramenti.

Furono mesi molto difficoltosi. In Italia la miseria causava per molti una vita di stenti e di grandi difficoltà ad ottenere il necessario per sopravvivere.

Rientro dalla prigionia

Molti avevano dovuto abbandonare le loro abitazioni e altri , perlopiù militari, rientravano dai campi di prigionia di altri Paesi.

Nel primo dopoguerra i Paesi vincitori costrinsero i perdenti a risarcire i danni di guerra. Ciò causò  un appesantimento delle loro già scarse economie.
Nel secondo dopoguerra, viceversa, i perdenti ottennero molti aiuti.

L’UNRRA

L’UNRRA ( United Nations Relief and Rehabilitation Administration ) fu il primo strumento ad essere messo in campo.

Si trattava di un’organizzazione umanitaria, fondata nel 1943 con l’accordo di quarantaquattro paesi.
Lo scopo era di fornire aiuto e assistenza immediati ai paesi più colpiti dalla guerra.

Tale organizzazione ha cominciato ad operare in Europa nel 1944, non appena le forze alleate hanno iniziato la liberazione dei paesi mediterranei e balcanici.

La sua azione era concentrata in prevalenza in alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, attraverso programmi orientati a sostenere le fasce più deboli della popolazione.

Allo stesso tempo altre azioni erano dirette alla ripresa della produzione sia agricola che industriale, e alla riorganizzazione delle attività.

Il Piano Marshall nel Secondo Dopoguerra

Annuncio Piano Marshall

In seguito gli Stati Uniti ed i loro alleati programmarono ed applicarono azioni mirate come il piano Marshall o ERP:Il Piano Marshall.

Ufficialmente prese il nome di ” piano per la ripresa europea ”  ( ” European Recovery Program ” ).

Fu uno dei piani politico-economici statunitensi ideati per la ricostruzione dell’Europa dopo la seconda guerra mondiale

George Marshall

Il 5 giugno 1947 il Segretario di Stato statunitense, George Marshall, annunciò, con un discorso all’Università di Harvard, un piano di aiuti verso l’Europa.

Conosciuto come “ Piano Marshall “, prevedeva uno stanziamento di oltre 12,7 miliardi di dollari.

Tale piano comprendeva aiuti economici e finanziari per gli stati europei che dovevano riprendersi dalla devastazione della guerra.

Fu senza dubbio uno dei momenti più importanti della storia della politica internazionale nell’immediato secondo dopoguerra.

Marshall affermò in quell’occasione che l’Europa avrebbe avuto bisogno, almeno per altri 3-4 anni, di ingenti aiuti da parte statunitense.

Senza di essi, infatti, la gran parte del vecchio continente avrebbe conosciuto un gravissimo deterioramento delle condizioni politiche, economiche e sociali.

Marshall presentò le caratteristiche del piano inizialmente in forma piuttosto vaga.

Intendeva infatti concordare preventivamente, con i paesi europei destinatari, i dettagli del piano.

Il segretario, comunque, auspicava che tale piano di aiuti avrebbe agevolato nuove e vantaggiose collaborazioni tra gli Stati Uniti e l’Europa.

Sperava, inoltre, di favorire la realizzazione concreta dei primi progetti di collaborazione fra gli stati europei, fino a quel momento piuttosto vaghi ed utopistici.

Le azioni nel Vercellese

Il Vercellese si dovette preoccupare di garantire immediatamente organismi di rappresentanza delle categorie produttive, per poter seguire i molteplici aspetti di un’economia di emergenza.

Nel dicembre del 1945 fu costituita l’Associazione tra gli agricoltori della provincia di Vercelli, dichiarando la totale indipendenza da qualsiasi partito politico.

Con la dichiarazione ufficiale della fine dello stato di guerra iniziò di fatto la fase della ricostruzione dell’economia italiana.
L’obiettivo principale era la ricerca del recupero delle condizioni preesistenti la guerra.

Gli agricoltori vercellesi furono il motore trainante della risicoltura, con l’utilizzo di pratiche migliorative come il trapianto, che era già diffuso prima del conflitto.

La Stazione Sperimentale di Vercelli

In questo periodo un compito significativo fu affidato alla Stazione sperimentale di Vercelli, che si impegnò moltissimo nella ricerca e produzione di nuove sementi selezionate.

Il mercato interno ristagnava, e per migliorare la situazione furono indette diverse campagne promozionali per il riso.

Il commercio del riso con l’estero nel secondo dopoguerra

Viceversa il commercio con l’estero risentiva dei benefici di una politica di liberalizzazione degli scambi.

Inoltre, nei paesi orientali, grandi produttori e concorrenti storici, vigevano stringenti norme protezionistiche.
Erano conseguenza delle terribili condizioni economiche che la guerra aveva provocato, e che continuavano a manifestarsi.

Guerra Corea
Cartina Guerra Corea

La guerra di Corea fece sì che gli agricoltori vercellesi si trovassero in una situazione favorevole, sui mercati esteri, per la mancanza di concorrenza.

Fu però alla fine dei conflitti in Oriente che, grazie anche alle innovazioni tecnologiche, ci furono le maggiori trasformazioni.

Fu quello il momento in cui le campagne del Vercellese mutarono completamente il loro aspetto.

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