Il riso è oggi il cereale più consumato a livello mondiale: è stato stimato che costituisca circa il 20% delle calorie che la popolazione mondiale consuma. Negli ultimi due anni sono state prodotte nel mondo circa 775 milioni di tonnellate di riso; di cui l’Italia rappresenta il maggior produttore europeo.
Curiosità sul riso
Le origini del riso
Il riso asiatico (Oryza sativa) è originario di una vasta regione che si estende dall’India orientale fino alla Cina meridionale. Grazie alle forti piogge monsoniche caratteristiche di quei territori è riuscito a prosperare in numerosi ecosistemi. Ancora oggi possiamo trovare delle piantagioni di riso selvatico in alcuni territori indiani.
Grazie a studi di archeologi e ai ritrovamenti di antichi chicchi di riso è stato possibile stabilire che già 15.000 anni fa era una delle più importanti fonti di nutrimento.
Il mondo classico mediterraneo conobbe il riso orientale solo dopo la conquista dell’Asia da parte di Alessandro Magno. Teofrasto, contemporaneo di Alessandro, fu il primo a descrivere il riso nel suo trattato sulla storia delle piante. Ne parlò come di un cereale che cresceva in acqua per lungo tempo e i cui semi erano particolarmente idonei ad essere bolliti per soddisfare le esigenze alimentari dei popoli dell’Asia. Nel corso del tempo iniziò a diffondersi in tutto il Mediterraneo: dall’Egitto, fino alla pianura padana e pian piano fino alla Sicilia.
Mangiare il riso fa bene
Uno studio svolto dall’Ente Nazionale Risi in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi e il Dipartimento di Bioscienze dell’Università di Milano, ha messo in evidenza i benèfici effetti che ha il riso per il nostro fisico, in particolare se consumato integrale o nelle varietà pigmentate.
Queste tipologie di riso sono infatti ricche di polifenoli, composti bioattivi dalle spiccate proprietà antinfiammatorie, che contribuiscono alla prevenzione di tutte quelle malattie legate a stati di infiammazione cronica.
Mangiare riso inoltre aiuta a promuovere i processi di eliminazione del corpo, con un effetto rinfrescante e disintossicante dell’organismo.
Il riso integrale
Il riso integrale è ricco di fibre e può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, obesità e diabete di tipo 2. Magiare riso integrale è buona abitudine sempre più diffusa e fortunatamente sta anche crescendo la domanda di riso integrale e dei risi pigmentati.
Apprezzare il riso integrale non è che un ritorno alle origini dell’alimento nella sua pienezza nutrizionale, perché prima che venisse introdotta la pratica di raffinazione alla fine dell’Ottocento, il riso era consumato solo con il chicco intero, inclusa la crusca fibrosa e il germe nutriente.
Il riso in America
Negli USA alla fine degli anni Trenta è stato elaborato un programma alimentare a base di riso, che aveva come scopo quello di aiutare la popolazione a superare l’epidemia di ipertensione e obesità.
Walter Kempner elaborò la Rice diet e arrivò ad utilizzare quantità altissime di riso per avere più risultati nel minor tempo possibile. Kempner aveva capito che per le sue caratteristiche nutrizionali il riso poteva facilitare i processi metabolici e di depurazione del corpo, in particolare le funzioni dei reni, se consumato insieme a molta frutta e a molta verdura e utilizzando olio e sale con estrema moderazione.
Il lancio del riso
Un’antica leggenda cinese racconta che in un tempo molto lontano il paese fu colpito da una grave carestia e il genio Buono, sacrificò i suoi denti disperdendoli nella palude, vedendo le sofferenze dei contadini. L’acqua trasformò i denti in semi da cui germogliarono poi migliaia di piantine di riso.
Da quel momento, dove c’è riso c’è abbondanza e il lancio dello stesso sugli sposi simboleggia amore e fertilità. Anche in Italia, per augurare agli sposi fertilità e prosperità, subito dopo la cerimonia si lancia il riso. Probabilmente questa tradizione deriva da un vecchio rito greco secondo il quale, per propiziare la fertilità si facevano piovere sulla coppia dolci di riso. Questa usanza è diffusa anche in Indonesia, dove subito dopo il matrimonio si lancia il riso con l’intento però di trattenere l’anima dello sposo che altrimenti, fuggirebbe via.