Come si coltiva il riso

Coltivazione riso

La coltivazione del riso è suddivisa in dieci passaggi specifici per ottenere grani di riso quasi perfetti. Vediamo quindi come si coltiva il riso dall’aratura alla lavorazione del prodotto finale.

I processi di coltivazione

  1. Aratura: Poiché la risata già coltivata in precedenza è carente di proprietà nutritive, viene modificata la struttura e viene provocata l’ossidazione attraverso la mescolazione del terreno;
  2. Concimazione: In caso il terreno rimanga troppo povero di nutrienti nonostante l’aratura, il suolo viene concimato per ripristinare i valori minerali;
  3. Erpicatura: a volte capita che dopo il ribaltamento del terreno si possano formare delle zolle di terra o piccoli agglomerati compatti. Per evitare che il terreno della risaia rimanga in queste condizioni, viene utilizzato l’erpice: un macchinario che sminuzza il suolo;
  4. Livellamento: Successivamente è necessario procedere e livellare il terreno per rendere la superficie della risaia più piana possibile. Questo garantisce una miglior distribuzione dell’acqua;
  5. Semina in sommersione o in asciutta: La semina in sommersione avviene dopo aver sommerso la risaia con 5m d’acqua e i semi vengono inseriti in un secondo momento. Nel secondo caso invece avviene il contrario;
  6. Monda: La monda è il processo di estirpazione delle erbacce che potrebbero danneggiare il raccolto;
  7. Crescita del raccolto: Una volta che il terreno è stato sommerso e la risaia privata di possibili minacce, il riso viene lasciato crescere per un periodo che varia in base alla qualità, poi dopo la fioritura viene fatto maturare per circa 30 giorni;
  8. Mietitura e raccolta: Avvengono in un periodo compreso tra settembre e ottobre e viene adoperato un macchinario che separa i chicchi di riso dal fusto della pianta;
  9. Essiccazione: riso contiene una certa quantità di acqua al suo interno che varia a seconda della maturazione dei chicchi di riso. Per rimuoverla viene messo nell’ essiccatoio, che permette di essiccare il riso;
  10. Lavorazione: prima di essere messo al mercato il riso deve ancora subito delle lavorazioni in cui viene sbiancato, spazzolato, lucidato

Differenza tra riso e riso biologico

Il riso biologico viene coltivato tramite tecniche agricole innovative che rispecchiano i principi dell’agricoltura e degli allevamenti biologici.
In sostanza viene coltivato con gli stessi processi del riso normale ma con tecniche biologiche: ossia senza adoperare materiali chimici e usando prodotti biologici.

La coltivazione biologica si può applicare a qualsiasi tipologia di riso, ottenendo così un prodotto completamente naturale che non ha subito alterazioni organolettiche di alcun tipo.

La risaia

La risaia

Il riso si coltiva nella risaia che è un territorio dove il suolo è stato livellato per permettere all’acqua di defluire e ricoprire il terreno.
Le vasche che accolgono l’acqua vengono definite “camere”.

I campi vengono allagati perché l’acqua aiuta a tenere il seme e la pianta del riso a una temperatura costante proteggendola dagli sbalzi termici.

Le risaie si allagano in primavera, solitamente nel mese di aprile.

coltivazione_riso

Ciclo di lavorazione del riso

Dopo la raccolta del riso che avviene nell’ultima fase del processo di coltivazione, il riso non è un prodotto pronto per il commercio e consumo ma è sottoposto a delle lavorazioni.

  1. Sbramatura: che consiste nella rimozione delle glumelle dal risone.
  2. Sbiancatura: in questa fase viene rimossa la pellicola “pericarpo” che riveste il chicco. In questa fase viene rimossa anche la gemma del riso che verrà utilizzata per la produzione dell’olio di riso.
  3. Spazzolatura: la spazzolatura serve a rimuovere lo strato farinoso che si genera con le lavorazioni precedenti.
  4. Lucidatura o oliatura, per ottenere chicchi di riso gradevoli alla vista e per togliere imperfezioni.
  5. Brillatura. Anche questa fase è prevista per togliere imperfezioni e non è prevista per il riso biologico
tipi di riso
riso

Tipologie di riso ottenute in base alla lavorazione

In base al tipo di raffinatura si possono ottenere diversi tipi di riso:

Riso integrale

Il riso integrale che conserva in parte la pellicola che ricopre il chicco. Ha un colore tendente al marrone.
Questa pellicola è ricca di fibre.

Riso bianco

Il riso bianco è il riso raffinato che si ottiene tramite lo sbiancamento totale del chicco. Durante la raffinazione si perdono dei nutrienti ed è costituito principalmente da amido.

Riso semigreggio

Questo riso ha una lavorazione di raffinazione leggera per conservare le fibre, i sali minerali e le proteine.

Riso nero aromatico

È un riso pregiato di colore nero.
È un tipo di riso integrale che contiene una quantità di fibre elevata, molte vitamine e sali minerali.

Riso rosso

È un tipo di riso con un colore rosso acceso ed è ottenuto dalla fermentazione del riso bianco.

Seguici sui social

Instagram
Menu