Tipologie e metodi di cottura
Esistono molte varietà di riso sul mercato italiano. Originario del Medio Oriente, questo ottimo alimento presenta chicchi diversi a seconda del tipo di coltivazione e della posizione delle piantagioni. Si può bollire in acqua salata, cucinare al vapore, nella pentola a pressione, in cottura pilaf o in padella per fare i risotti mantecati che richiedono più tempo e più attenzione.
C’è il riso nero o riso venere molto utilizzato per le insalate fredde, il riso integrale, il riso rosso o riso Ermes povero di grassi e ricco di fibre, il riso carnaroli con i chicchi lunghi che perde poco amido in cottura. Il riso padano è una varietà usata soprattutto per minestre e zuppe con una cottura di 13-15 minuti, mentre per i risotti mantecati si preferisce il riso arborio coltivato nel vercellese. Il riso vialone nano è adatto a qualsiasi ricetta con una cottura di 16-18 minuti, il riso Roma ha il chicco lungo semi affusolato con la capacità di assorbire gli ingredienti ed è consigliato per timballi e sformati e cuoce 17 minuti. Infine il riso Padano, medio e perlato con chicco semi tondo che cuoce 15 minuti ed è perfetto per minestre, ragù, zuppe e arancini.